Bonus asilo nido in scadenza: dal 2022 arriva l’assegno unico

Il 31 dicembre scade il termine per presentare la domanda per ottenere il bonus asilo nido. A partire dal 1° gennaio 2022 sarà possibile richiedere l’assegno unico familiare, istituito con decreto legislativo n. 46/2021, approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 dicembre scorso. L’assegno unico è una misura a sostegno delle famiglie che sostituisce i diversi bonus operativi fino al 31 dicembre 2021.

È in scadenza il termine per presentare domanda per il bonus asilo nido 2021.

Entro il 31 dicembre 2021, sul sito dell’INPS, si può accedere al servizio online per inoltrare la richiesta del bonus.

L’agevolazione permette ai genitori di figli natiadottati o affidati fino a 3 anni, di sostenere le spese per l’asilo nido, o per l’assistenza domiciliare, nel caso in cui il minore sia affetto da patologie che non gli permettono la frequenza.

Il bonus viene corrisposto, fino ad un massimo di 3.000 euro, per le spese effettuate nel 2021, e la misura del sostegno è parametrata in base all’ISEE familiare.

A partire dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore l’assegno unico familiare, che sostituisce i diversi incentivi alle famiglie operativi al 31 dicembre.

Il 23 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che attua la legge delega n. 46/2021, che istituisce l’assegno unico.

Vediamo nel dettaglio le istruzioni per presentare la domanda per il bonus asilo nido e le caratteristiche dell’assegno unico.

Bonus asilo nido in scadenza: istruzioni operative dell’INPS

Con la fine di dicembre, scade anche il termine per presentare la domanda per il bonus asilo nido. Il 31 dicembre è infatti la data ultima per inoltrare la richiesta.

destinatari sono le famiglie con figli nati, adottati o affidati fino a tre anni, compiuti tra gennaio e agosto 2021, che frequentano un asilo nido, pubblico o privato. Il bonus viene riconosciuto anche nei casi di assistenza domiciliare, qualora il minore sia affetto da patologie di tale gravità che gli impediscano di frequentare l’asilo.

Fino al 31 dicembre 2021, il genitore del figlio nato, adottato o affidato, può presentare domanda:

  • online, sul portale INPS tramite SPID, CNS, o un PIN dispositivo;
  • presso i patronati e gli intermediari dell’INPS, anche se sprovvisto di PIN.

A seconda dell’ISEE minorenni, sono previsti tre livelli di incentivo, da erogare in 11 rate.

ISEE minorenniBonus erogabile
fino a 25.000 euro3.000 euro
da 25.001 a 40.000 euro2.500 euro
da 40.001 euro1.500 euro

Avranno diritto all’importo massimo i genitori che dimostreranno il pagamento delle dodici mensilità di frequenza, perché il bonus viene corrisposto solo per i periodi effettivi di iscrizione al nido.

Per ricevere il bonus è infatti necessario allegare la fattura dell’avvenuto pagamento della retta.

Qualora non venga indicato l’ISEE nella domanda, l’INPS, in caso di accoglimento, erogherà l’importo minimo.

Gli importi fruibili e la metodologia per presentare la domanda sono i medesimi per ricevere l’incentivo per l’assistenza domiciliare. In questo caso il genitore dovrà allegare anche l’attestazione del pediatra che dichiari “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica” per i dodici mesi. In questo caso il bonus verrà erogato in un’unica soluzione.

È quanto stabilito nel messaggio INPS n. 802 del 24 febbraio 2021.

Bonus asilo nido in scadenza: ecco cosa succederà dal 1° gennaio 2022

A partire dal 1° gennaio 2022 gli strumenti a sostegno della famiglia saranno inglobati nell’assegno unico familiare per ogni figlio a carico.

Il 23 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il testo del decreto legislativo che dà attuazione alla legge delega n. 46/2021, che istituisce questa misura universale, e ne delinea le caratteristiche.

L’assegno unico familiare è una delle novità del Family Act, promosso dalla ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, con l’obiettivo di semplificare il sistema degli incentivi familiari, e contribuire al rilancio dell’occupazione genitoriale.

A partire dal 1° gennaio 2022 potranno presentare domanda all’INPS, o al patronato, per ottenere l’assegno unico familiare, le famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni e a partire dal settimo mese di gravidanza.

Per i nuovi nati la domanda deve essere presentata entro 120 giorni dalla nascita.

L’incentivo verrà erogato da marzo 2022. Fino ad allora le famiglie continueranno a percepire i bonus che verranno poi sostituiti dall’assegno unico: bonus bebè, bonus mamma domani, l’assegno temporaneo per figli minori, una misura transitoria in vigore dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. Mentre il sistema delle detrazioni fiscali per figli a carico viene ridefinito.

L’importo dell’assegno varia al variare dell’ISEE:

  • 175 euro, se la famiglia ha un ISEE fino a 15.000 euro;
  • 50 euro, se la famiglia ha in ISEE superiore a 40.000 euro.

Questi valori sono aumentati:

  • se la mamma ha un’età inferiore a 21 anni;
  • tra il 30 e il 50 per cento per ogni figlio disabile. Raggiunti i 21 anni, gli importi saranno erogati senza la maggiorazione se il figlio risulta ancora a carico dei genitori.

I figli maggiorenni fino a 21 anni, che svolgano un’attività di studioformazione o lavoro, che siano disoccupati ma in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego, o che svolgano il servizio civile, potranno ricevere personalmente gli importi così modulati:

  • 85 euro con ISEE fino a 15.000 euro;
  • fino a 25 euro con ISEE superiore a 40.000 euro.

Se la famiglia non presenta l’ISEE all’atto della domanda, l’INPS erogherà l’importo minimo dell’assegno.

L’assegno unico si somma al reddito di cittadinanza: l’INPS corrisponderà automaticamente l’incentivo familiare, senza necessità di presentare la domanda.

Possono fare richiesta di assegno: i cittadini italiani, soggetti a contribuzione IRPEF, o i residenti o domiciliati in Italia, o i titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, o determinato per almeno sei mesi.

Il decreto legislativo che attua la legge 46/2021 non accenna al bonus asilo nido, ma al momento, non sembrano esserci conferme della misura per il 2022.(fonte:informazionefiscale.it)

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