Le differenze principali tra RDC e Assegno d’Inclusione
Ci sono delle differenze tra Reddito di cittadinanza e Assegno di inclusione?
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Quali sono le differenze principali tra ADI e Reddito di Cittadinanza?
Assegno di inclusione e Reddito di cittadinanza: quali sono le differenze? Dal 18 dicembre 2023, sono state aperte le domande telematiche per accedere all’Assegno di Inclusione, una nuova misura economica a sostegno delle famiglie.
Questa importante novità, che ha sostituito il Reddito e la pensione di Cittadinanza, si rivolge principalmente ai lavoratori occupabili, ovvero a quei cittadini in grado di lavorare e che non hanno minori, persone con disabilità, over 60 o altre condizioni di svantaggio nel nucleo familiare.
Il Governo Meloni ha introdotto una misura temporanea di 12 mesi, attiva dal 1° settembre 2023, denominata supporto per la formazione e lavoro, rivolta a questi disoccupati.
Differenze tra Reddito di cittadinanza e Assegno di inclusione
L’Assegno di Inclusione e il Reddito di Cittadinanza presentano requisiti economici molto simili. Il valore ISEE rimane a 9.360 euro, così come i limiti di reddito per disoccupati e pensionati e il valore massimo del patrimonio mobiliare.
Tuttavia, sono cambiati il requisito della residenza (ridotto da 10 a 5 anni), il limite del valore patrimoniale immobiliare e i parametri della scala di equivalenza. Entrambe le misure vengono erogate tramite una carta ricaricabile per un massimo di 18 mesi. Dopo un’interruzione di un mese, è possibile rinnovare l’assegno per ulteriori 12 mesi, con possibilità di rinnovo a seguito di un’altra pausa di un mese.
Questa disposizione vale sia per gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che della Pensione di Cittadinanza.
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Importo ricarica Assegno di inclusione
Il calcolo dell’importo dell’Assegno di Inclusione differisce da quello del Reddito di Cittadinanza a causa dei parametri della scala di equivalenza. Secondo la circolare dell’INPS, l’ADI mensile è calcolato così:
(6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza ADI) – Reddito effettivo del nucleo familiare) + la quota B del canone di locazione, diviso per 12 mesi.
Con l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, si nota un importo maggiorato, soprattutto per i nuclei con figli minori di tre anni o adulti over 60.
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Cerca:
Composizione familiare | Scala di equivalenza | Beneficio massimo annuale |
---|---|---|
1 adulto | 1 | 6000 euro |
1 adulto e 1 minore minore di tre anni | 1,2 | 7.200,00 euro |
2 adulti sessantenni | 1,4 | 8.400,00 euro |
2 adulti e 1 minore | 1,6 | 9.600,00 euro |
2 adulti e 2 minori (uno meno di tre anni) | 1,8 | 10.800,00 euro |
2 adulti e 3 minori | 2 | 12.000,00 euro |
2 adulti e 4 minori tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente | 2,2 | 13.200,00 euro |
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Invece, l’importo della ricarica si riduce significativamente rispetto al Reddito di Cittadinanza per nuclei composti da due adulti e un figlio minore di età superiore ai tre anni, passando da 9.600 euro annui (800 euro mensili) a 6.900 euro annui (575 euro mensili).
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Composizione familiare | Scala di equivalenza | Beneficio massimo annuale |
---|---|---|
1 adulto | 1 | 6000 euro |
1 adulto e 1 minore minore di tre anni | 1,55 | 9.300,00 euro |
2 adulti sessantenni | 1,4 | 8.400,00 euro |
2 adulti e 1 minore | 1,15 | 6900,00 euro |
2 adulti e 2 minori (uno meno di tre anni) | 1,70 | 10.200,00 euro |
2 adulti e 3 minori | 1,80 | 10.8000 euro |
2 adulti e 4 minori tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente | 2,3 | 13.800,00 euro |
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A questo importo si aggiunge la quota B del canone di locazione, fino a un massimo di 280 euro mensili o 1.800 euro annui, se il nucleo è composto interamente da persone over 67 o da persone over 67 e altri familiari in condizione di disabilità grave o non autosufficienti.
È fondamentale, in questa prima fase di presentazione delle domande, inviare telematicamente sia la domanda dell’assegno di inclusione sia l’istanza del patto di attivazione digitale.(fonte:insindacabili.it)
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