Decreto Sostegno: le principali novità del testo in arrivo su Fisco e Lavoro
Decreto Sostegno: una carrellata delle principali novità in arrivo. Dovrebbe arrivare venerdì 19 marzo l’attesissimo testo del provvedimento emergenziale che ha le sue radici nei 32 miliardi di euro previsti dall’ultimo scostamento di bilancio. Dalla cassa integrazione ai nuovi ristori, passando per i contributi a fondo perduto: le prime anticipazioni.
Il Decreto Sostegno, dopo una serie di annunci e rimandi, dovrebbe arrivare entro venerdì 19 marzo l’attesissimo testo del provvedimento emergenziale nato a cavallo tra due governi.
Si rincorrono le indiscrezioni e le anticipazioni sulle novità che stanno prendendo corpo: dovrebbe includere tutte le misure già attese entro la fine di gennaio con il Decreto Ristori 5, previste conferme, modifiche e integrazioni rispetto alle anticipazioni fornite dai ministri che erano in carica.
Questo nuovo provvedimento emergenziale si fonda sull’ultimo scostamento di bilancio approvato, pari a 32 miliardi di euro, con lo scopo di intervenire proprio su alcuni strumenti chiave già utilizzati da un anno a questa parte, come la cassa integrazione, un meccanismo di ristori, la sospensione dell’attività di riscossione.
Con la crisi politica, ufficializzata il 26 gennaio dall’ex premier Giuseppe Conte, i tempi sono diventati più lunghi, il governo è cambiato ma la lista di priorità sul fronte del Fisco e del Lavoro è rimasta la stessa ed è diventata più urgente.
Un testo ancora non c’è. Ma dalle ultime indiscrezioni è già possibile tracciare a grandi linee le possibili misure che verranno messe in campo dal governo Draghi e delineare una ipotetica platea di potenziali beneficiari.
Decreto Sostegno: le novità attese nel testo:
- Decreto Sostegno: nuovi contributi a fondo perduto in arrivo
- Proroghe scadenze fiscali: i rinvii nel decreto Sostegno
- Pace fiscale nel decreto Sostegno, stralcio cartelle e nuova rottamazione: le possibili novità
- Decreto Sostegno: proroga CIG e blocco dei licenziamenti
- Bonus lavoratori stagionali nel Decreto Sostegno
- Reddito di emergenza, verso la proroga di tre mesi. Decreto Sostegno in arrivo
- Proroga NASpI nel Decreto Sostegno
- Contratti a termine, proroga senza causale in scadenza: novità in arrivo?
Decreto Sostegno, testo in arrivo: le principali novità sui contributi a fondo perduto
Tra le novità più attese del testo del Decreto Sostegno in arrivo sicuramente c’è il nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto e di pagamento delle somme che spettano, alla formula diretta si aggiunge la possibilità di utilizzare le cifre in compensazione tramite modello F24.
L’anticipazione arriva dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
Sembra, inoltre, confermata l’eliminazione dei codici Ateco per beneficiare delgi aiuti, sistema oggetto fino ad oggi di tante critiche.
Le risorse sarebbero indirizzate a una platea di imprese e professionisti, con fatturato fino a 5 milioni.
Il requisito chiave per l’accesso dovrebbe rimanere lo stesso delle precedenti tornate di aiuti ma con una modifica sul periodo di calcolo. Da inizio anno si parla di un via libera ai ristori in caso di riduzione di fatturato di almeno il 33 per cento emergente dal confronto della media mensile del fatturato del 2019 con quello del 2020.
Ma, stando alle ultimissime indiscrezioni, il confronto potrebbe essere anche più ristretto con un calcolo della differenza tra gennaio e febbraio 2021 e gennaio e febbraio 2019. Verrebbe meno, in questo modo, l’obiettivo di ristorare le partite IVA per le perdite del primo anno di pandemia.
Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il 3 marzo, ha parlato alla Camera delle novità in arrivo: “Il provvedimento è ispirato a una radicale semplificazione delle attuali procedure, superando lo schema normativo improntato sulla base dei codici Ateco e favorendo l’automatismo dell’erogazione in tutti i casi in cui ciò risulta possibile, eventualmente, prevedendo, anche in modo opzionale, la possibilità di compensazione in sede di dichiarazione F24. In tale quadro, verrà dedicata particolare attenzione ai professionisti e, più in generale, ai titolari di partite IVA che, in passato, hanno fortemente risentito delle modalità di calcolo e di corresponsione dei benefici, con forte limitazione dell’effettiva e immediata fruibilità, garantendo il necessario sostegno a tutte le categorie che hanno effettivamente risentito della crisi”.
Il contributo a fondo perduto verrà erogato in misura diversa in base al fatturato.
I valori emersi sono i seguenti, più ristretti rispetto alle prime indiscrezioni, ma si attende ancora la formula definitiva.
Percentuali | Fatturato annuo |
---|---|
20 per cento della riduzione per imprese e professionisti | fino a 400 mila euro |
15 per cento | oltre 400 mila e fino a 1 milione di euro |
10 per cento | oltre 1 milione fino a 5 milioni di euro |
È inoltre in valutazione un indennizzo anche per i soggetti IVA neo costituiti.
Le novità riguarderanno anche le modalità di erogazione delle somme, si aprirà un doppio binario:
- pagamento diretto;
- utilizzo in compensazione con il modello F24.
Da più fonti, poi, arriva la notizia della predisposizione di una piattaforma dedicata da parte di Sogei, braccio informatico del MeF e delle agenzie fiscali.
La società sarebbe già all’opera per procedere con i primi pagamenti già dopo Pasqua.
Proroghe scadenze fiscali: i rinvii nel decreto Sostegno
Come già successo in precedenza con gli altri provvedimenti emergenziali, il Decreto Sostegno riscriverà il calendario fiscale.
L’intervento sulla pace fiscale e sulla certificazione unica 2021 è stato confermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con due appositi comunicati stampa. Ma le proroghe in arrivo non riguardano solo questi due fronti, sono diverse.
Un riepilogo in tabella.
Oggetto della proroga | Data di scadenza prevista | Termine prorogato |
---|---|---|
Rate rottamazione ter scadute dal 28 febbraio al 1° marzo 2021 | 1° marzo 2021 | Da Definire |
Rate saldo e stralcio scadute a marzo e a luglio 2020 | 1° marzo 2021 | Da definire |
Comunicazioni enti esterni per la precompilata (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, ecc.) | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Trasmissione telematica Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Consegna Certificazione Unica ai percipienti | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Messa a disposizione della dichiarazione precompilata | 30 aprile 2021 | 10 maggio 2021 |
Versamento Web Tax | 16 marzo 2021 | 16 maggio 2021 con relativa dichiarazione al 30 giugno 2021 |
In aggiunta sarebbe prevista anche una nuova sospensione dell’attività di riscossione, probabilmente fino al 30 aprile, ovvero data di termine dello stato di emergenza.
Pace fiscale nel decreto Sostegno, stralcio cartelle e nuova rottamazione: le possibili novità
Il Decreto Sostegno, inoltre, porterebbe con sé una nuova pace fiscale, da articolare su due filoni principali:
- lo stralcio dei debiti emessi dal 2010 al 2015, secondo lo schema già adottato con il decreto legge n. 119/2018 quando venne disposta la cancellazione dei carichi fino a 1.000 euro, senza adempimenti da parte dei contribuenti. Non è ancora confermato il limite per l’annullamento automatico dei debiti. L’ipotesi più verosimile è che la soglia venga fissata a 5.000 euro, ma si ragiona anche su importi più elevati;
- la rottamazione quater delle cartelle: costruita sullo schema ormai rodato, ad essere cancellati sarebbero in questo caso gli interessi e le sanzioni maturati nel corso degli anni. Si parla della possibilità che la nuova pace fiscale parta da giugno, allineando i termini della nuova rottamazione delle cartelle e della definizione agevolata in corso.
Una terza anticipazione riguarda la definizione agevolata degli avvisi bonari, rivolta alle partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid, hanno perso più del 33 per cento del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019.
Decreto Sostegno: proroga CIG e blocco dei licenziamenti
Passando al fronte lavoro, particolari novità riguardano due misure chiave introdotte dall’inizio dell’emergenza:
- sarebbe all’orizzonte una conferma della cassa integrazione per coronavirus: dopo una prima ipotesi di una proroga fino alla fine del 2021, attualmente è accessibile fino al 31 marzo 2021 (30 giugno solo per CIG in deroga e assegno ordinario), si fa largo un prolungamento del periodo indiscriminato fino al 30 giugno e un accesso selettivo da luglio in poi;
- conferma del blocco dei licenziamenti, attualmente la scadenza è sempre fissata al 31 marzo 2021. La proroga seguirà due tempi:
- fino al 30 giugno 2021 per i lavoratori che hanno accesso agli ammortizzatori sociali ordinari;
- fino ad ottobre 2021 sarà in vigore il divieto di procedere con i licenziamenti che riguardano lavoratori che non sono coperti da tutele.
I tempi della proroga del blocco dei licenziamenti sono stati annunciati dallo stesso ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando intervistato alla trasmissione di Radio Rai1 Radio Anch’io il 16 marzo.
La tabella di marcia è strettamente collegata alla riforma generalizzata degli ammortizzatori sociali a cui il Dicastero sta lavorando già dai tempi di Nunzia Catalfo.
Bonus lavoratori stagionali nel Decreto Sostegno
Tra le misure riproposte dal Decreto Sostegno, ci sarebbero anche i bonus per i lavoratori stagionali.
Il testo atteso potrebbe confermare quanto annunciato dalla formazione di governo che ha poi lasciato il testimone alla squadra capitanata da Mario Draghi.
Sarebbero in arrivo tre mensilità di bonus da 1000 euro in favore dei lavoratori stagionali, come forma di compensazione dei mesi di lavoro persi nel 2021 a causa delle chiusure legate all’emergenza coronavirus.
Ne aveva parlato, infatti, poco prima di lasciare il Ministero dell’Economia e delle Finanze anche Nunzia Catalfo.
Reddito di emergenza, verso la proroga di tre mesi. Decreto Sostegno in arrivo
Nuova linfa dovrebbe arrivare anche per un’altra misura emergenziale introdotta dal Decreto Rilancio: il reddito di emergenza.
Nato come un assegno, pari ad un minimo di 400 euro e ad un massimo di 840 euro, calcolato in base al numero di componenti del nucleo familiare e all’ISEE, potrebbe essere confermato ancora una volta e modificato in più punti.
Le anticipazioni arrivano anche stavolta dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso di un’audizione alla Camera il 15 marzo 2021.
Con il Decreto Sostegno, si prevedono tre mensilità ulteriori di reddito di emergenza, migliorando però sia le modalità di calcolo della somma spettante che le regole d’accesso.
Nel dettaglio, nel testo dovrebbe trovare posto: “un considerevole rafforzamento del reddito di emergenza, con l’innalzamento della soglia massima dell’ammontare del beneficio per coloro che vivono in affitto, e l’accesso a disoccupati che hanno terminato, tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la Naspi o la Dis-coll e non godono di altri strumenti di sostegno al reddito.”
Proroga NASpI nel Decreto Sostegno
E ancora, si attende con il Decreto Sostegno anche una proroga della NASpI, indennità di disoccupazione.
Come in altri casi, sembra esserci una linea di continuità con la direzione del governo procedente: non si conoscono ancora i dettagli, ma all’orizzonte si profila la possibilità di concedere ulteriori mensilità aggiuntive, probabilmente due, anche dopo la scadenza del periodo in cui se ne ha diritto.
Non è chiaro se il prolungamento sarà rivolto a tutti i disoccupati, quindi anche a coloro che ancora non hanno terminato il periodo di percezione: si attendono conferme.
Contratti a termine, proroga senza causale in scadenza nel Decreto Sostegno
Un ultimo punto interrogativo che il testo ufficiale del Decreto Sostegno dovrà sciogliere riguarda i contratti a termine: la proroga senza causale è in scadenza.
La data ultima per beneficiare di questa eccezione alle regole ordinarie è fissata per il 31 marzo 2021.
In vista della scadenza di fine marzo del regime transitorio, i tecnici di MEF e del Ministero del Lavoro stanno pensando, secondo quanto emerge dalle dalle ultime dichiarazioni, di modificare nuovamente il Decreto Dignità nel prossimo Decreto Sostegno, sterilizzando di fatto le causali su proroghe e rinnovi dei contratti a termine.
Le ipotesi in gioco sono le seguenti:
- il superamento definitivo delle causali legali introdotte nel luglio del 2018, con abrogazione della norma, per rimandare l’intera materia alla contrattazione collettiva;
- una proroga delle deroghe al Decreto Dignità su proroghe e rinnovi fino al 30 giugno 2021, analogamente alla proposta di allungare Cig Covid-19 generalizzata e il blocco dei licenziamenti fino alla stessa data;
- un congelamento delle causali fino al 31 dicembre 2021 in modo tale che i periodi a termine non vengano computati nel massimale di durata dei contratti a tempo determinato.
Le risposte ufficiali su questo punto, come sugli altri, potranno arrivare solo con il testo ufficiale del Decreto Sostegno atteso, ormai, da quasi due mesi.(fonte:informazionefiscale.it)
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