Bonus per lavoratori domestici, colf e badanti nel decreto Rilancio: novità e requisiti

Bonus colf e badanti, 500 euro per i lavoratori domestici: la bozza del decreto Rilancio introduce un’indennità per aprile e maggio 2020. Facciamo il punto sulle novità e sui requisiti per poter fare domanda.

Bonus colf e badanti, indennità di 500 euro per due mesi in favore di colf, badanti e baby sitter: le novità fanno parte del corposo pacchetto di misure del decreto Rilancio.

La bozza del decreto, per il quale si attende l’approvazione definitiva nel corso del Consiglio dei Ministri del 13 maggio 2020, fornisce le prime indicazioni sull’indennità prevista in favore dei lavoratori domestici.

C’è da dire che nelle varie versioni del decreto circolate nelle ultime settimane il bonus per colf e badanti ha cambiato più volte forma. Inizialmente, vi erano due importi – 400 e 600 euro – da calcolare in base all’orario di lavoro.

C’era poi il requisito del calo dell’orario di lavoro durante il periodo di emergenza.

Due vincoli che nell’ultima versione del testo del decreto Rilancio non sono più contemplati. Il bonus per i lavoratori domestici sarà pari a 500 euro per tutti.

Facciamo quindi il punto sui requisiti per poter fare domanda e su cosa dispone attualmente la bozza in fase di approvazione.

Bonus 500 euro per lavoratori domestici, colf e badanti: requisiti e novità nella bozza del decreto Rilancio

Il bonus di 500 euro sarà riconosciuto a colf, badanti e lavoratori domestici che alla data del 23 febbraio 2020 abbiano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali.

Il bonus spetterà per i mesi di aprile e maggio 2020, per un totale di 1.000 euro, a condizione che i lavoratori domestici non siano conviventi col datore di lavoro.

Sono questi alcuni dei dettagli contenuti nella bozza del decreto Rilancio. Come anticipato in apertura, rispetto alla prima versione del decreto viene meno il calcolo differenziato sulla base dell’orario di lavoro.

In prima battuta si prevedeva infatti che il bonus fosse pari a 400 euro nel caso di orario di lavoro fino a 20 ore settimanali e 600 euro nel caso di orario superiore. A venir meno è anche il requisito della riduzione di almeno il 25 per cento dell’orario complessivo di lavoro.

Resta l’esclusione dalla possibilità di beneficiare del bonus di 500 euro nel caso in cui la colf, badante o baby sitter sia titolare di pensione. Farà eccezione l’assegno ordinario di invalidità.

Tra i vincoli previsti viene tuttavia mantenuto il requisito della non convivenza con il datore di lavoro.

Bonus 500 euro per colf e badanti non cumulabile indennità 600 euro

Il bonus riconosciuto a colf e badanti sarà esente Irpef e, stando alle novità prevista dalla bozza del decreto economia, non sarà cumulabile con le indennità di 600 euro riconosciute dall’INPS.

Potrà richiederlo invece chi percepisce il reddito di cittadinanza, fino al raggiungimento dell’importo complessivo di 600 euro.

Bonus colf e badanti, domanda all’INPS: indennità in un’unica soluzione

Colf e badanti titolari di contratto di lavoro domestico dovranno fare domanda direttamente all’INPS, che riconoscerà l’indennità in un’unica soluzione, e quindi per l’importo complessivamente spettante per i mesi di aprile e maggio 2020.

Le domande potranno essere inviate anche per il tramite di Istituti di Patronato.

Si attende ora l’approvazione definitiva del decreto Rilancio per le dovute conferme. Sarà poi l’INPS a dover attivare il canale per l’invio delle domande di accesso al bonus di 500 euro.(fonte:informazionefiscale.it)

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