Canone Rai 2021: esenzioni e scadenza per fare domanda

Canone Rai 2021, scadenza domanda di esenzione il 30 aprile: è questo il termine per gli anziani over 75, in possesso dei requisiti di reddito. Si tratta però solo di una delle date da tenere a mente e di seguito facciamo il punto su chi non paga e come inviare la disdetta.

Domanda esenzione canone Rai 2021, scadenza il 30 aprile per gli anziani con redditi bassi.

Si avvicina il nuovo termine per richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai 2021. Una data che non interessa tutti i potenziali beneficiari, bensì esclusivamente gli over 75 in possesso dei requisiti previsti.

Sono infatti previste ulteriori scadenze, anche considerando i diversi casi di esonero dal pagamento della tassa per l’abbonamento alla TV.

L’esenzione dal canone Rai 2021 di abbonamento alla TV, oltre agli anziani con redditi bassi, è riconosciuta ad esempio anche a chi non ha un televisore in casa.

Facciamo quindi il punto su come si richiede l’esonero dal canone Rai per il 2021, con le regole punto per punto per fare domanda all’Agenzia delle Entrate.

Canone Rai 2021: esenzioni e scadenza per fare domanda

  • Esenzione canone Rai 2021, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti
  • Esenzione canone Rai anziani over 75 anni: limiti di reddito e domanda
  • Esenzione canone Rai 2021: disdetta per chi non ha TV in casa
  • Disdetta canone Rai 2021: tutte le scadenze per le domande di esenzione
  • Esenzione canone Rai 2021: tutte le istruzioni per fare domanda
  • Esenzione canone Rai 2021 e nuova utenza: come si chiede
  • Esenzione per la seconda casa: come evitare il doppio addebito

Esenzione canone Rai 2021, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti

Non è rilevante guardare o meno la TV ai fini del pagamento del canone Rai, ma basta avere in casa anche un solo apparecchio adatto alla ricezione dei canali televisivi per essere obbligati al pagamento della tassa da 90 euro all’anno.

Soltanto alcune categorie di contribuenti possono beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Rai e, anche nel 2021, l’agevolazione si applica ai seguenti soggetti:

  • Anziani Over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro;
  • Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Inoltre se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • Agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
  • Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

Non paga il canone, inoltre, chi dichiara di non possedere alcuna televisione in casa.

Si specifica che in tal caso è necessario che il contribuente titolare di utenza elettrica ad uso domestico residenziale non sia in possesso di TV in nessuna delle abitazioni in cui è attiva un’utenza elettrica a proprio nome.

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Esenzione canone Rai anziani over 75 anni 2021: limiti di reddito, scadenza e moduli di domanda

Analizziamo caso per caso tutte le regole previste per l’accesso all’esonero dal pagamento del canone Rai 2021.

Partiamo dagli anziani. L’esenzione si applica per i contribuenti che rispettano i seguenti requisiti:

  • età pari o superiore a 75 anni;
  • reddito non superiore ad 8.000 euro.

Il limite di reddito per l’esenzione canone Rai 2021 dovrà essere considerato complessivamente, calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente che dal coniuge.

L’esenzione canone Rai si applica esclusivamente qualora l’anziano, oltre che con il coniuge, non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio.

Questa regola, che negli anni ha inibito di beneficiare dell’esenzione ad anziani non autosufficienti, è stata modificata dalla Legge di Bilancio 2020 e già dallo scorso anno non si applica nel caso di convivenza con collaboratori domestici, colf o badanti.

L’esonero tuttavia non si applica in via automatica e, per evitare di vedersi addebitare i 90 euro di canone in bolletta, sarà necessario fare domanda entro le seguenti scadenze:

  • il 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno;
  • il 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre.

Ai fini del diritto all’esenzione dalla tassa TV, è necessario che il compimento dei 75 anni avvenga entro il 31 gennaio 2021. Se invece si perfeziona il requisito di età entro il 31 luglio, l’esonero spetterà solo per il secondo semestre.

Chi ha già presentato domanda lo scorso anno non dovrà inviarla nuovamente.

I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV 2021 sono i seguenti:

Esenzione canone Rai 2021: disdetta per chi non ha TV in casa

Sebbene il possesso di una TV in casa sia assunto in via presuntiva per tutti gli intestatari di utenza ad uso domestico residenziale, è possibile dichiarare il contrario e presentare domanda di disdetta dal pagamento del canone Rai 2021.

L’esenzione dal pagamento del canone si applica quindi anche a chi non ha una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio.

Anche in tal caso sarà necessario inviare domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo e compilando il quadro A.

Possono disdire l’abbonamento alla Tv e non vedersi addebitare l’importo del canone Rai in bolletta tutti i contribuenti che, seppur titolari di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale, non hanno in casa nessun apparecchio televisivo.

Disdetta canone Rai 2021: tutte le scadenze per le domande di esenzione

Così come per gli anziani, anche chi non ha una tv in casa ed intende disdire il canone Rai 2021 dovrà rispettare specifiche scadenze.

Di norma, il modulo di domanda dovrà essere presentato entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Soltanto in tal caso l’esonero si applicherà per tutto l’anno.

Chi dovesse saltare la scadenza del 31 gennaio, potrà in ogni caso beneficiare di un esonero parziale: presentando domanda entro il 30 giugno si verrà esonerati per il secondo semestre dell’anno.

Riepilogando, la dichiarazione di non detenzione della TV ai fini dell’esonero dal canone Rai per il 2021 dovrà essere presentata secondo le scadenze di seguito riportate:

  • fino al 31 gennaio per l’esonero dal pagamento per l’intero anno 2021;
  • dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dal pagamento per il secondo semestre (luglio-dicembre)


La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se continua a sussistere la non detenzione dell’apparecchio tv.

Esenzione canone Rai 2021: tutte le istruzioni per fare domanda

La domanda di esenzione dall’addebito del canone Rai in bolletta dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica.

Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Nel caso in cui non fosse possibile inviare la domanda di esenzione in modalità telematica si potrà inviare il modulo tramite raccomandata all’indirizzo:AGENZIA DELLE ENTRATE, UFFICIO DI TORINO 1, S.A.T. – SPORTELLO ABBONAMENTI TV – CASELLA POSTALE 22 – 10121 TORINO.

Esenzione canone Rai 2021 e nuova utenza: come si chiede

Nel caso di attivazione di una nuova utenza elettrica durante l’anno e nel caso di non possesso di apparecchio TV in casa, la domanda di esenzione potrà essere presentata entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura.

In questo caso il canone Rai non sarà addebitato in bolletta fin da subito e, in caso contrario, sarà possibile presentare domanda di rimborso.

Esenzione canone Rai per la seconda casa: come evitare il doppio addebito

Sulla seconda casa il canone Rai non si paga. La legge prevede infatti il pagamento del canone TV sia effettuato una sola volta per ciascun nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica.

L’esenzione dal versamento dei 90 euro di canone si applica quindi anche nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette. Anche in tal caso è necessario fare domanda per disdire l’addebito diretto in bolletta.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione sostitutiva.(fonte:informazionefiscale.it)

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