Aumento pensioni invalidità, pagamento arretrati in arrivo e senza domanda: novità INPS

Aumento pensioni invalidità, pagamento in automatico agli invalidi al 100%, ciechi assoluti e sordi. Non servirà una nuova domanda INPS, e tra novembre e dicembre arriveranno gli arretrati spettanti. Nel messaggio n. 3960 del 28/10/2020 ulteriori novità operative relative all’incremento al milione.

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Aumento pensioni di invalidità automatico e senza domanda per gli invalidi al 100%, ciechi civili assoluti e sordi.

A fornire ulteriori istruzioni e novità è l’INPS, con il messaggio numero 3960 del 28 ottobre 2020.

Si delinea pian piano il contorno operativo dell’incremento al milione, il diritto alle maggiorazioni sociali esteso dalla Corte Costituzionale anche agli invalidi dai 18 anni, con la sentenza del 22 giugno 2020 che ha dichiarato incostituzionale il requisito del compimento dei 60 anni.

La circolare INPS n. 107 del 23 settembre 2020 ha fornito le prime istruzioni sulle modalità d’accesso all’aumento delle pensioni di invalidità.

Il messaggio n. 3960 specifica ora un aspetto importante: invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi non dovranno fare domanda. Gli arretrati, così come l’incremento mensile, saranno riconosciuti in automatico, nel rispetto dei limiti di reddito generalmente previsti per l’accesso alle maggiorazioni sociali.

Per quel che riguarda gli arretrati, ove spettanti, il pagamento avverrà nei mesi di novembre e dicembre 2020.

Soltanto in caso di variazione dei redditi personali nel corso dell’anno che incidono sul diritto o meno all’aumento della pensione di invalidità, bisognerà presentare domanda INPS per la ricostruzione reddituale.

Aumento pensioni invalidità, pagamento arretrati in arrivo e senza domanda: novità INPS

Come indicato nella citata circolare n. 107/2020, agli invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi titolari di pensione, la maggiorazione della pensione di invalidità sarà riconosciuta d’ufficio, e senza necessità di presentare domanda.

L’aumento per gli aventi diritto sarà corrisposto con le mensilità di novembre e dicembre 2020, con le quali saranno messe in pagamento anche le competenze arretrate dovute dal 20 luglio 2020. Questo è quanto specificato dall’INPS con il messaggio n. 3960 del 28 ottobre 2020.

L’importo spettante per il 2020 è di 651,51 euro per 13 mensilità. Il diritto all’aumento della pensione di invalidità resta però subordinato al rispetto del requisito reddituale previsto in via generale per l’accesso alle maggiorazioni sociali:

  • 8.469,63 euro per i beneficiari non coniugati;
  • 14.447,42 euro, cumulati con il coniuge, per quelli coniugati.

L’aumento sarà quindi automatico per la generalità degli invalidi al 100%. Solo nel caso di variazione ai redditi percepiti nel 2020, sarà necessario fare domanda INPS di ricostituzione reddituale.

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Aumento pensione di invalidità, domanda di ricostituzione in caso di modifica ai redditi 2020

Se i redditi personali percepiti da invalidi al 100%, ciechi civili assoluti e sordi hanno subito una variazione nel corso del 2020, che incide sul diritto alla maggiorazione, così come nel caso in cui non siano stati comunicati all’INPS con le modalità ordinarie, non sarà possibile procedere d’ufficio al riconoscimento della maggiorazione.

In tali casi, il messaggio INPS n. 3960 del 28 ottobre 2020 specifica che l’interessato dovrà presentare una domanda amministrativa di ricostituzione reddituale in una delle seguenti modalità:

  • utilizzando l’apposito servizio online sul sito www.inps.it,
  • rivolgendosi alla Struttura territoriale di competenza,
  • rivolgendosi ad un Istituto di patronato regolarmente abilitato a prestare tale servizio di assistenza.

Una volta effettuata la ricostituzione reddituale la Struttura territoriale procederà alla verifica del diritto alla maggiorazione e, in presenza dei prescritti requisiti, al riconoscimento del beneficio.

Pagamento pensioni di invalidità, IBAN obbligatorio per gli importi sopra i 1.000 euro

L’aumento della pensione di invalidità comporta, per molti beneficiari dell’incremento al milione, la necessità di cambiare le modalità di accredito della pensione.

Nel caso di importi superiori a 1.000 euro, il pagamento può avvenire esclusivamente su conto corrente postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata abilitata.

Pertanto, comunica l’INPS, i pensionati che percepiscono la pensione in contanti e che, per effetto della maggiorazione, hanno diritto a un importo mensile complessivo superiore ai 1.000 euro dovranno dotarsi di conto corrente, libretto postale o carta prepagata intestata al titolare della prestazione, e comunicarne l’IBAN all’INPS.

La comunicazione del metodo di pagamento dovrà avvenire in maniera immediata, mediante variazione delle modalità di pagamento che potrà essere richiesta direttamente all’ufficio postale o sportello bancario dove è instaurato il rapporto finanziario.

In alternativa, la comunicazione potrà avvenire utilizzando l’apposito servizio online “Variazione dell’ufficio pagatore per prestazioni pensionistiche” o rivolgendosi ad un intermediario abilitato.(fonte:informazionefiscale.it)

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