Nuovo modulo autocertificazione spostamenti: ecco il pdf da scaricare

Aggiornato il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti: nel nuovo modello di autocertificazione del 23 marzo 2020 bisognerà indicare il Comune e l’indirizzo di partenza ed il luogo di arrivo, anche in considerazione dei nuovi divieti.

Coronavirus, nuovo aggiornamento del modulo per l’autocertificazione degli spostamenti: sul sito del Ministero dell’Interno è stato pubblicato il 23 marzo 2020 il modello aggiornato.

Nel nuovo modello di autodichiarazione, di seguito disponibile in formato pdf da scaricare e compilare online, bisognerà indicare l’indirizzo di partenza e quello di arrivo. Una novità da leggere alla luce del nuovo divieto di spostarsi dal Comune in cui ci si trova, salvo casi di urgenza.

Resta anche nel nuovo modello di autodichiarazione in pdf la voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, che prevede il divieto assoluto di uscire di casa per i soggetti in quarantena o positivi al coronavirus.

Il nuovo modello di autocertificazione in pdf, pubblicato dal Ministero dell’Interno in formato editabile, prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante.

Come ormai noto, la necessità di contenimento del coronavirus impone a chiunque, in tutte le Regioni d’Italia, a spostarsi dal proprio domicilio soltanto in situazioni di comprovata necessità, pena l’applicazione di una sanzione pecuniaria di 206 euro e l’arresto fino a 3 mesi.

Chi esce di casa pur essendo stato sottoposto in quarantena o se è stato trovato positivo al coronavirus rischia fino a 12 anni di carcere, secondo quanto previsto dall’articolo 452 del Codice Penale, per attentato alla salute pubblica.

Nuovo modulo autocertificazione spostamenti 23 marzo 2020: ecco il pdf da scaricare

Dovrà essere scaricato, compilato ed esibito agli agenti di polizia in caso di controlli il nuovo modulo di autocertificazione degli spostamenti pubblicato dal Ministero dell’Interno il 23 marzo 2020.

Il modello in formato pdf messo a disposizione dal Ministero dell’Interno dovrà essere compilato ed esibito, a richiesta, per autodichiarare che lo spostamento è determinato da:

  • comprovate esigenze lavorative (si consiglia di richiedere un certificato al proprio datore di lavoro);
  • assoluta urgenza (“per trasferimenti in comune diverso”, come previsto dall’art. 1, comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020);
  • situazioni di necessità – per spostamenti all’interno dello stesso Comune (come fare la spesa);
  • motivi di salute (ad esempio visite mediche o acquisto di medicinali).

Si allega di seguito il modello di autodichiarazione per gli spostamenti pubblicato dal Ministero dell’Interno il 23 marzo 2020:

Con la presentazione del modulo inoltre si dichiara:

  • di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste dall’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, l’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020, dall’art. 1 dell’Ordinanza del Ministro della salute 20 marzo 2020 concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale;
  • di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020;
  • di essere a conoscenza delle sanzioni previste, dal combinato disposto dell’art. 3, comma 4, del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 e dell’art. 4, comma 1, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020 in caso di inottemperanza delle predette misure di contenimento (art. 650 c.p. salvo che il fatto non costituisca più grave reato).

Coronavirus, modulo autocertificazione spostamenti: le sanzioni per chi viola le restrizioni

Si applica una duplice sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti disposte dal DPCM del 9 marzo 2020.

Salvo i casi sopra elencati e da autocertificare mediante il modulo del Ministero dell’Interno, la sanzione prevista è quella dell’articolo 650 del Codice Penale, che prevede, per chi viola provvedimenti emanati per ragioni di sicurezza pubblica, ordine ed igiene:

  • una multa fino a 206 euro;
  • l’arresto fino a 3 mesi.

Nel caso di dichiarazioni mendaci è inoltre previsto l’arresto da 1 a 6 anni, secondo le regole disposte dall’articolo 495 del Codice Penale.(fonte:informazionefiscale.it)

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