Modello 730/2019: istruzioni, scadenza e novità

Modello 730/2019, istruzioni e novità: ecco la guida alla presentazione della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati in scadenza il 23 luglio.

Modello 730/2019, istruzioni e novità: di seguito tutte le regole per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

In primo luogo si ricorda che la scadenza del modello 730 è fissata al 23 luglio 2019, termine ultimo per l’invio telematico sia del 730 precompilato che del modello cartaceo presso CAF o intermediari.

La scadenza del 730 è anticipata al 7 luglio nei casi di invio tramite il sostituto d’imposta.

Con la pubblicazione del modello definitivo della dichiarazione dei redditi per il 2019, aggiornato dall’Agenzia delle Entrate il 19 marzo, è arrivato il momento di fare il punto delle novità previste: si amplia il capitolo delle detrazioni fiscali che sarà possibile richiedere.

Atteso ritorno per la detrazione degli abbonamenti bus e metro (pari al 19% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 250 euro di importo detraibile), così come il debutto del bonus verde del 36% e delle nuove percentuali dell’ecobonus maggiorato fino all’85%.

Nel modello 730 definitivo debutta anche il nuovo obbligo di comunicazione ENEA avviato dal 21 novembre 2018 per le spese di ristrutturazione da portare in detrazione fiscale del 50%.

Facciamo di seguito il punto di tutte le novità presenti nel modello 730/2019, con le istruzioni e le regole pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2019 e il successivo aggiornamento del 19 marzo

Modello 730/2019 e istruzioni

Con la pubblicazione della versione definitiva del modello 730 per l’anno 2019prende ufficialmente il via la stagione della dichiarazione dei redditi.

Nelle istruzioni per la compilazione, l’Agenzia delle Entrate ricorda che possono utilizzare il modello 730/2019 ordinario o precompilato i lavoratori dipendenti e i pensionati. Il 730 consente di beneficiare dell’erogazione più veloce dei rimborsi fiscali riconosciuti e delle detrazioni, erogate direttamente dal sostituto d’imposta in busta paga o nella pensione a partire da luglio (agosto o settembre per i pensionati).

Anche le eventuali trattenute saranno prelevate dallo stipendio o dalla pensione, senza necessità di oneri successivi.

Il lavoro dell’Agenzia delle Entrate non finisce qui: dopo l’invio delle CU 2019 entro il 7 marzo, dovranno essere predisposti i modelli di dichiarazione precompilata e a partire dal 15 aprile prossimo i contribuenti potranno accedere al proprio modello 730 precompilato online.

Prima di analizzare le novità previste, si allegano di seguito il modello 730pubblicato dall’Agenzia delle Entrate e le istruzioni per la compilazione.

Le novità nel modello 730/2019: nuove detrazioni, scadenza confermata al 23 luglio

Le istruzioni al modello 730/2019 riassumono le novità contenute nella dichiarazione dei redditi percepiti nel 2018. Nuove detrazioni fiscali per i contribuenti, a partire dall’atteso ritorno dello sconto Irpef per gli abbonamenti di bus e metro.

Prima di analizzare punto per punto quali sono le novità, ricordiamo che a partire dallo scorso anno la scadenza per presentare il modello 730 è unica sia per la precompilata che per il modulo ordinario. Il termine ultimo per la trasmissione è quindi fissato al 23 luglio.

Soltanto nel caso di invio tramite il sostituto d’imposta la scadenza è anticipata al 7 luglio.

Ecco, invece, la rassegna delle novità contenute nel modello 730/2019:

  • Deduzione erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS: il Codice del Terzo settore prevede che le liberalità in denaro o in natura erogate a favore degli enti del Terzo settore non commerciali sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato. Qualora detto importo sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.
  • Ulteriori spese per cui spetta la detrazione del 19 per cento: è possibile detrarre dall’Irpef le spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro; le spese per assicurazione contro eventi calamitosi; le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici.
  • Detrazione per erogazioni liberali a favore delle ONLUS, APS: è possibile detrarre il 30 per cento degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. L’aliquota di detrazione è elevato al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale sia a favore di organizzazioni di volontariato.
  • Detrazione contributi associativi alle società di mutuo soccorso: è innalzato a 1.300 euro il limite di detrazione dei contributi associativi alle società di mutuo soccorso.
  • Sistemazione a verde: è possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese sostenute per la sistemazione a verde delle unità immobiliari e anche quelle sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.
  • Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico: Sono state introdotte nuove tipologie di interventi agevolabili con aliquota di detrazione al 65 per cento o con aliquote dell’80 o dell’85 per cento.
  • Tassazione R.I.T.A.: da quest’anno il percettore della rendita temporanea anticipata ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore.
  • Deduzione premi e contributi versati alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici: a decorrere dal 1° gennaio 2018, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, si applicano le medesime disposizioni previste per i dipendenti privati riguardo la deducibilità dei premi e contributi versati per la previdenza complementare.
  • Ristrutturazioni: dal 21 novembre 2018, per alcuni interventi, va effettuata la comunicazione all’ENEA.(Fonte:informazionefiscale.it)

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