Assegno unico, domanda respinta per chi rientra negli ANF: nuove istruzioni INPS

Assegno unico, domanda respinta per chi rientra nella normativa sugli ANF, gli assegni al nucleo familiare, anche se non li percepisce. Dall’INPS arrivano nuove istruzioni operative e con il messaggio n. 3100/2021 si apre la fase dei ricorsi e delle richieste di riesame.

Assegno unico, domanda respinta per chi rientra nella normativa sugli ANF, con possibilità di richiedere il riesame.

Sembra essere vicina una soluzione per le molte domande per l’assegno temporaneo ancora in istruttoria, ma la strada per il riconoscimento dell’importo spettante appare in salita.

Lo si evince dal messaggio INPS n. 3100 del 15 settembre 2021 rivolto alle sedi dell’Istituto, riportato dal Sole24Ore. La presenza del diritto teorico a percepire gli assegni al nucleo familiare è uno dei casi più frequenti che ha portato allo stallo delle domande per l’assegno unico.

Il motivo è legato ai controlli approfonditi effettuati dall’INPS che, oltre a verificare la presenza di una domanda per gli ANF, si sofferma ad esempio anche sulla tipologia di lavoro svolta dai soggetti richiedenti.

Assegno unico, domanda respinta per chi rientra negli ANF: nuove istruzioni INPS

Come noto, l’assegno unico ponte previsto dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2021 si rivolge ai lavoratori esclusi dalla normativa sugli assegni al nucleo familiare.

Gli ANF restano lo strumento primario di sostegno alle famiglie con figli, fino all’estensione a tutti dell’assegno universale.

La coesistenza delle due misure è però fonte di dubbi da parte dei contribuenti, e porta alla necessità di verifiche approfondite da parte dell’INPS proprio sulla presenza o meno dei requisiti per l’ottenimento degli ANF e dell’assegno ponte.

Un aspetto sul quale si sofferma il messaggio n. 3100/2021 dell’INPS, che illustra le nuove funzionalità relative alla lavorazione delle domande rivolte agli operatori dell’Istituto.

Prima dell’accoglimento dell’istanza per l’assegno ponte, l’INPS effettua una serie di controlli automatizzati sui dati presenti nei propri archivi, per verificare se per uno dei due genitori risulta presentata una domanda relativa agli assegni al nucleo familiare presentata nel semestre luglio-dicembre 2021.

Non solo: i controlli vengono effettuati anche tenuto conto della tipologia di lavoro svolta dal richiedente e dall’altro genitore. Se l’attività rientra tra quelle per le quali sorge il diritto teorico a beneficiare degli ANF, vengono effettuate verifiche più approfondite da parte dell’INPS.

Si tratta evidentemente di una delle circostanze per le quali si registrano ritardi e tempi d’attesa molto lunghi nella lavorazione delle domande per l’assegno temporaneo. Sono diverse le segnalazioni di istanze in istruttoria da mesi, e sulle quali era stato lo stesso Istituto – tramite i propri canali social – ad evidenziare la necessità di controlli approfonditi per alcune casistiche.

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Assegno unico, domanda respinta con possibilità di riesame quando gli ANF non spettano

La legittima necessità dell’INPS di individuare in maniera chiara chi può o meno accedere all’assegno unico fino al 31 dicembre 2021 porta al rischio di una dilatazione dei tempi di lavorazione delle domande, che saranno automaticamente respinte se il richiedente farà parte delle seguenti categorie di lavoratori, con almeno un contributo versato:

  • dipendenti pubblici o privati, anche se di ditte fallite o cessate;
  • lavoratori assistiti da assicurazione TBC;
  • lavoratori percettori di prestazioni sostitutive della retribuzione, con contribuzione figurativa (ad esempio il congedo parentale facoltativo);
  • collaboratori e professionisti iscritti alla Gestione separata INPS;
  • lavoratori domestici;
  • lavoratori somministrati;
  • lavoratori agricoli.

In tali fattispecie, evidenzia il Sole24Ore, sarà possibile presentare richiesta di riesame se, pur avendone teoricamente il diritto, non si posseggono i requisiti previsti per accedere agli assegni al nucleo familiare.

Una procedura in più fasi, quindi, che inevitabilmente porterà al dilatarsi dei tempi di pagamento dell’assegno unico per i lavoratori che si trovano in situazioni borderline.

Si resta in ogni caso in attesa di ulteriori istruzioni da parte dell’Istituto sulle modalità di presentazione della domanda di riesame.(fonte:informazionefiscale.it)

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