Grande novità: arriva il bonus automatico in bolletta!

Ricordate il bonus sociale? Ne avevamo parlato lo scorso 9 gennaio 2021. Tra le novità del nuovo anno, c’era infatti l’automatizzazione del versamento dei bonus sociali in bolletta per le famiglie che versavano in particolari situazioni di difficoltà dovute alla crisi conseguente l’emergenza epidemiologica da Covid-19. In questo modo i cittadini non dovevano più presentare fisicamente domanda, ma attendere l’erogazione automatica dello sconto, che potrà essere percepito anche dai titolari di Reddito e Pensione di Cittadinanza.

Bonus sociale, cos’è

Con Bonus Sociale” intendiamo un bonus introdotto dal Governo e reso effettivo dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Non è altro che un sistema di compensazione per spese sostenute per le forniture di energia elettrica, gas e fornitura idrica. 

Con tale bonus lo Stato intende agevolare quelle 2,6 milioni di famiglie che versano in condizioni di disagio economico e garantire loro un risparmio in bolletta per il consumo di elettricità, gas e acqua. Fino al 31 dicembre 2020 si poteva far domanda per ottenere l’agevolazione, compilando un solo modulo per ottenere tutti e tre gli sconti. 

Cosa doveva cambiare dal 1° gennaio 2021

Sul sito ufficiale di ARERA veniva annunciato che: “Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda”

Il ritardo iniziale

Le cose, però, non sono andate proprio per il verso giusto, anzi. A inizio anno, infatti, il Bonus Sociale ha subito un blocco da parte del Garante della Privacy. Il Garante, infatti, in data 17 dicembre 2020 ha definito non idonee le modalità di trasmissione ed elaborazione dei dati utili all’erogazione del bonus da INPS.

Infatti, il Garante per la protezione dei dati personali, nel documento sopracitato, datato 17 dicembre 2020 ha evidenziato che lo schema posto in esame di ARERA, sulla comunicazione di dati tra INPS e Sistema Informativo Integrato, presentava molteplici criticità.  “Si rileva, infatti, che lo schema di delibera prevede una trasmissione automatica e continua, presso Acquirente Unico S.p.A.di delicate informazioni relative a coloro che versano in una condizione di vulnerabilità economica, anche senza conoscere il dettaglio specifico dell’ISEE”

Tra le altre criticità riscontrate c’era il rispetto del principio dell’esattezza dei dati, che essendo automatico, dovrebbe essere rispettato in modo preciso, per evitare di agevolare soggetti non pertinenti e, viceversa, penalizzare gli aventi diritto. “In tale prospettiva, rilevanti criticità derivano dal fatto che la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) presentata a fini ISEE dai potenziali beneficiari, dalla quale vengono estratte le informazioni che si intendono utilizzare per l’attribuzione del bonus non contiene, allo stato, i dati necessari a individuare le utenze elettriche, del gas e idriche interessate.”

Il comunicato ufficiale con data 25 febbraio 2021

Ieri, ARERA ha condiviso sui suoi canali Twitter il comunicato ufficiale relativo all’attivazione del Bonus Sociale: “Scatta il riconoscimento automatico dei bonus sociali di sconto per le bollette di acqua, luce e gas per le famiglie in stato di disagio economico (con Isee non superiore a 8.265 euro). Da quest’anno infatti basterà compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ai fini dell’ISEE, per ottenere la prevista riduzione sulla spesa sostenuta per le forniture di elettricità, gas naturale e acqua.”

Notiamo però che la data di partenza per lo sconto in bolletta che viene evidenziata sul comunicato è luglio 2021, per permettere la piena efficienza delle procedure: “Il meccanismo ha validità dal 1° gennaio 2021. Ogni bonus avrà una durata di 12 mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione. La data di effettiva erogazione dipende dal tipo di bonus. Nella fase di prima applicazione, le verifiche funzionali all’ammissione alle agevolazioni (bonus 2021) 

saranno avviate a luglio, per permettere la piena funzionalità delle procedure

Cosa occorre per il bonus?

Tramite il comunicato stampa con data odierna, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha comunicato che, per ottenere lo sconto automatico in bolletta, occorre solamente compilare la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica,un documento che contiene dati autodichiarati dall’utente e dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e INPS, per ottenere l’ISEE. Infatti, leggiamo nel comunicato: “Da oggi basta presentare ogni anno la DSU necessaria per ottenere la certificazione dell’ISEE e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.”

Infatti, con il passaggio dei dati che INPS trasmette al Sistema Informativo Integrato, dei dati del SII, di quelli di cui già sono in possesso i gestori idrici e al risultato positivo delle verifiche di accettabilità disposte dall’Autorità, verranno individuate in maniera del tutto automatica le forniture dirette individuali da agevolare e, così, sarà erogato il bonus per chi ne avrà bisogno

Inoltre, ARERA chiarisce che: “Nel caso di nuclei familiari serviti da forniture centralizzate è previsto un processo di ammissione al riconoscimento automatico ad hoc. Ogni nucleo familiare ha diritto ad un bonus per ciascuna tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.”

I Requisiti, chi può richiedere il bonus?

Potranno ricevere il bonus automatico in bolletta, per il disagio economico solo: famiglie con un indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro, famiglie con almeno 4 figli a carico e un ISEE inferiore a 20.000 euro, i titolari di reddito o pensione di cittadinanza. 

Inoltre, sembra scontato, ma almeno un membro della famiglia ISEE deve essere il titolare di una fornitura di elettricità, di gas o idrica per utilizzo domestico, attiva o sospesa per morosità, o in alternativa, usufruire di una fornitura centralizzata gas o idrica attiva e per usi domestici.(fonte:trend-online.com)

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