Contratto d’affitto a studenti: attestazione unica per le agevolazioni

Contratto d’affitto a studenti: in caso di canone concordato, l’attestazione può essere unica per contratti diversi, ma a patto che siano stipulati nello stesso momento e con lo stesso contenuto economico e normativo. La regola è stata chiarita dall’Agenzia delle Entrate con una risposta all’interpello ad hoc, la numero 105 del 2018.

Contratto d’affitto a studenti: in caso di canone concordato si può utilizzare un’unica attestazione per contratti con persone diverse che devono, però, essere stipulati contestualmente e riportare lo stesso contenuto economico e normativo.

Questa regola è stata chiarita dall’Agenzia delle Entrate che si è espressa sul tema con la risposta numero 105 del 12 dicembre 2018.

L’attestazione di rispondenza è l’elemento necessario per il riconoscimento delle agevolazioni fiscali sia per il proprietario che per gli inquilini.

Ed è il documento che certifica che quanto si stabilisce nel contratto di locazione a canone concordato, a livello economico e a livello normativo, risulta conforme all’accordo locale stipulato tra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative.

Contratto affitto studenti: attestazione unica per le agevolazioni

La richiesta di un contribuente ha dato l’occasione all’Agenzia delle Entrate di chiarire che le parti di contratti non assistiti hanno l’obbligo di acquisire, per ogni stipula, l’attestazione di rispondenza di almeno una organizzazione firmataria dell’accordo per usufruire dell’agevolazione prevista.

Ma può bastare una sola attestazione nel caso di un appartamento locato per porzioni a studenti universitari con singoli contratti gemelli stipulati nello stesso momento.

Il contribuente chiedeva, infatti, conferma del fatto che potesse chiedere una sola certificazione per la locazione abitativa agevolata e transitoria per porzione d’appartamento a studentesse universitarie con cui ha stipulato singoli contratti.

L’attestazione di rispondenza è necessaria per accedere all’agevolazione fiscale prevista per i contratti di locazione a canone concordato:

  • l’applicazione dell’aliquota ridotta del 10% per la cedolare secca;
  • un’ulteriore riduzione del 30%, ai fini Irpef, del reddito imponibile del proprietario;
  • un corrispettivo annuo per la determinazione della base imponibile per l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro assunto nella misura minima del 70% – articolo 8, legge 431/1998.

Contratto affitto studenti: i contratti non assistiti e la certificazione unica

Le motivazioni della risposta n.105, che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 12 dicembre 2018, sono da ricercare in alcuni riferimenti normativi riportati nel documento.

La Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativolegge n. 431 del 9 dicembre 1998, all’articolo 5 stabilisce che: … possono essere stipulati contratti di locazione per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari sulla base dei tipi di contratto di cui all’articolo 4-bis. È facoltà dei comuni sede di università o di corsi universitari distaccati, eventualmente d’intesa con comuni limitrofi, 

promuovere specifici accordi locali per la definizione, sulla base dei criteri stabiliti ai sensi del comma 2 dell’articolo 4, dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo per studenti universitari.
Agli accordi partecipano, oltre alle 

organizzazioni di cui al comma 3 dell’articolo 2, le aziende per il diritto allo studio e le associazioni degli studenti, nonché cooperative ed enti non lucrativi operanti nel settore.

Il decreto interministeriale del 16 gennaio 2017 ha fissato i criteri per la realizzazione degli accordi da definire a livello locale che riguardano la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, di quelli transitori e di quelli per studenti universitari.

Nella stipula del contratto le parti possono scegliere di farsi assistere dalle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. C’è anche la possibilità di procedere autonomamente, ma in questo caso è necessario che una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo confermi che il contenuto economico e normativo risponde allo standard deciso a livello territoriale.

Ne deriva che per ogni contratto stipulato bisogna richiedere l’attestazione di rispondenza, se si vuole accedere alle agevolazioni fiscali. Ma per uno stesso appartamento concesso in locazione per porzioni a studentesse universitarie con singoli contratti, stipulati contestualmente e identici nel contenuto economico e normativo, è sufficiente un’unica attestazione di rispondenza.(fonte:informazionefiscale.it)

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