Pensioni, l’INPS cambia i tempi per controlli e verifica esistenza in vita
Pensioni, nuovi tempi per i controlli sui titolari di prestazioni all’estero: ecco il calendario per la verifica dell’esistenza in vita 2020-2021 diffuso con il messaggio INPS n. 3102 dell’11 agosto.
Pensioni, nuovi tempi per i controlli sull’esistenza in vita: la verifica da parte dell’INPS sarà strutturata in base al nuovo calendario predisposto con il messaggio n. 3102 dell’11 agosto 2020.
L’emergenza sanitaria da Covid-19, con le varie misure di contenimento adottate, hanno condizionato anche la consueta verifica dell’esistenza in vita per i pensionati esteri, adempimento necessario al fine di ottenere il pagamento della prestazione riconosciuta.
Con il messaggio dell’11 agosto 2020 l’INPS aggiorna i tempi della verifica. Le verifiche sul pagamento delle pensioni si svolgeranno in due fasi. La prima partirà da ottobre e si concluderà a febbraio 2021. La seconda partirà da gennaio 2021 e proseguirà fino al mese di giugno.
Pensioni, l’INPS cambia i tempi per controlli e verifica esistenza in vita
Saranno i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi i destinatari della prima fase dei controlli sull’esistenza in vita, che verranno effettuati dal 1° ottobre 2020 e con invio delle attestazioni di esistenza entro il 5 febbraio 2021.
Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di marzo 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di aprile 2021.
Stessi tempi anche per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania che, a causa del diffondersi del Covid-19, non hanno potuto concludere la prima fase dell’accertamento sull’esistenza in vita per il biennio 2019-2020. Per questi, in via eccezionale, il pagamento delle pensioni non è stato sospeso.
Per i titolari di pensioni residenti in Europa, Africa e Oceania, le comunicazioni per i controlli INPS saranno inviate a partire dalla fine di gennaio 2021. La scadenza per inviare le attestazioni sull’esistenza in vita è fissata alla prima metà di giugno 2021.
Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di luglio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 luglio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2021.
Sono questi i nuovi tempi comunicati dall’INPS con il messaggio n. 3102 dell’11 agosto 2020, con il quale viene fornito un calendario suddiviso per data di riferimento ed area geografica:
Aree geografiche interessate | Limite temporale | Riscossione in contanti presso WU | Sospensione dei pagamenti |
---|---|---|---|
Paesi del Nord, Centro e Sud America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi | Ottobre 2020-Febbraio 2021 | Marzo 2021 | Aprile 2021 |
Europa, Africa e Oceania (Soggetti che non hanno portato a termine la prima fase della campagna anni 2019 e 2020) | Ottobre 2020-Febbraio 2021 | Marzo 2021 | Aprile 2021 |
Europa, Africa e Oceania (Soggetti compresi nella seconda fase della campagna anni 2020 e 2021) | Gennaio 2021-Giugno 2021 | Luglio 2021 | Agosto 2021 |
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Pensioni, gli esclusi dai controlli sull’esistenza in vita
Le verifiche sull’esistenza in vita lasciano fuori alcune categorie di pensionati. Restano esclusi dai controlli per il pagamento delle pensioni i titolari di prestazioni previdenziali che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con cui l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni.
Si tratta di:
- Pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere. L’Istituto ha stipulato con Deutsche Rentenversicherung -DRV- e Ufficio Centrale di Compensazione -UCC- accordi di scambio delle informazioni di decesso, che riguardano un numero considerevole di pensionati residenti in Germania e Svizzera, e che hanno già dato prova di sufficiente affidabilità, rendendo superflue ulteriori verifiche. Si sottolinea che tale decisione non riguarda tutti i pensionati residenti in Germania e in Svizzera, ma solo quelli che sono titolari anche di prestazioni a carico delle suddette Istituzioni e per i quali vengono scambiate le informazioni.
- Pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con lo ZUS polacco. Poiché è stato reso operativo l’accordo che l’Istituto ha stipulato con Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS), per scambiare telematicamente informazioni relative al decesso di pensionati comuni, si fa presente che sono stati esclusi dalla richiesta di fornire la prova annuale di esistenza in vita i beneficiari di trattamenti pensionistici residenti in Polonia, a condizione che tali soggetti siano titolari di prestazioni pensionistiche a carico dello stesso ZUS.
- Pensionati che hanno riscosso personalmente agli sportelli Western Union almeno una rata di pensione in prossimità dell’avvio del processo di verifica. Ciò in quanto la riscossione personale presso il Partner d’appoggio della Banca è stata considerata prova sufficiente dell’esistenza in vita, poiché le agenzie Western Union accertano, all’atto dell’incasso, l’identità del beneficiario attraverso documenti validi con foto.
- Pensionati che, di propria iniziativa, hanno fornito a Citibank una valida attestazione/certificazione di esistenza in vita con data recente e quelli per i quali le strutture territoriali INPS hanno comunicato alla Banca, tramite la procedura Comunicazioni Certificate Citibank, di aver ricevuto una valida prova dell’esistenza in vita in prossimità dell’avvio dei processi di verifica. Per la prima fase della verifica saranno esclusi dall’invio delle lettere i soggetti che hanno prodotto la prova di esistenza in vita in prossimità dell’avvio del processo di verifica.
- Pensionati i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione.
Per ulteriori dettagli rimandiamo al messaggio pubblicato dall’INPS in data 11 agosto 2020(fonte:informazionefiscale.it)