Bonus baby sitter 2020, istruzioni INPS: come fare domanda e requisiti

Bonus baby sitter 2020, nuove istruzioni INPS per fare domanda: requisiti, come usarlo e come richiedere i voucher o il rimborso fino a 1.200 euro per l’iscrizione ai centri estivi.

Bonus baby sitter 2020, il messaggio INPS del 5 giugno 2020 fornisce le nuove istruzioni per fare domanda.

voucher baby sitter salgono ad un massimo di 1.200 euro di importo, 2.000 euro per operatori del comparto sanità, difesa e soccorso pubblico impiegati nell’emergenza coronavirus.

Il bonus baby sitter si potrà utilizzare fino al 31 luglio 2020, stesso termine per la fruizione del rimborso per l’iscrizione ai centri estivi ed ai servizi per l’infanzia. Le istruzioni per le nuove domande sono contenute nel messaggio INPS n. 2350 del 5 giugno 2020.

voucher baby sitter sono uno dei punti centrali del decreto Rilancio. Facciamo quindi il punto su chi può fare domanda per il bonus baby sitter e quai sono i requisiti previsti e le regole di utilizzo fissate dall’INPS.

In alternativa al congedo parentale straordinario, i lavoratori dipendenti e gli autonomi – compresi gli iscritti a Casse di previdenza private – potranno usufruire del bonus baby sitter INPS nel caso di presenza nel nucleo familiare di figli fino a 12 anni di età.

Nessun limite di età è invece previsto per le famiglie con figli disabili.

Il bonus baby sitter è finalizzato a coprire una parte delle spese sostenute dalle famiglie a causa dell’emergenza coronavirus, in considerazione delle somme sostenute nel periodo di chiusura delle scuole.

Il bonus baby sitter riconosciuto dovrà essere utilizzato mediante il Libretto Famiglia INPS, lo stesso strumento già usato oggi per il pagamento delle prestazioni occasionali dei collaboratori domestici.

Il bonus per l’iscrizione ai centri estivi verrà invece erogato direttamente al richiedente.

Analizziamo di seguito per punti le istruzioni fornite dall’INPS e le modalità di presentazione della domanda per il bonus baby sitter di 1.200 euro.

Bonus baby sitter 2020

  • Bonus baby sitter 2020: le novità del decreto Rilancio, dall’importo alle modalità di spesa
  • Bonus baby sitter 2020: requisiti e come fare domanda INPS per i voucher di 1.200 euro
  • Bonus baby sitter 2020: chi può richiedere i voucher INPS
  • Bonus baby sitter 2020: come fare domanda INPS
  • Bonus baby sitter 2020: voucher tramite il Libretto Famiglia INPS
  • Bonus baby sitter 2020, Libretto Famiglia INPS: come gestire i pagamenti
  • Bonus baby sitter per i centri estivi, domanda dal 5 giugno 2020

Bonus baby sitter 2020: le novità del decreto Rilancio, dall’importo alle modalità di spesa

Il testo del decreto economia contiene una carrellata di novità per le famiglie.

Il bonus baby sitter raddoppia, passando a 1.200 euro, e potrà essere utilizzato fino al 30 settembre 2020 anche per:

  • l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia,
  • ai servizi socio educativi territoriali,
  • ai centri con funzione educativa e ricreativa,
  • ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Nel caso di utilizzo per i servizi per la prima infanzia non sarà possibile beneficiare anche del bonus asilo nido.

Per medici, infermieri, operatori socio sanitari e del comparto difesa, soccorso e sicurezza i voucher passano invece a 2.000 euro.

Sono questi i cardini delle novità previste dal decreto Rilancio, divenute operative dal 5 giugno 2020 con la pubblicazione del messaggio INPS n. 2350.

Possono fare domanda sia coloro che non hanno richiesto il bonus baby sitter introdotto dal decreto Cura Italia che chi ha già ottenuto ed utilizzato i primi voucher di 600 euro. Non si potrà in ogni caso superare l’importo massimo previsto.

Sarà l’INPS ad erogare l’importo residuo secondo la modalità prescelta, ovvero:

  • tramite voucher da utilizzare per i servizi di baby sitting;
  • tramite rimborso per l’iscrizione a centri estivi o servizi educativi per l’infanzia.

Non cambiano le regole generali per poter fare domanda. Riepiloghiamole di seguito per capire come funziona il bonus baby sitter.

Bonus baby sitter 2020: requisiti e come fare domanda INPS per i voucher di 1.200 euro

Il bonus baby sitter spetta alle famiglie con figli fino a 12 anni di età.

Come illustrato nella circolare INPS n. 44 del 24 marzo 2020, l’importo massimo riconosciuto è relativo alla totalità dei figli presenti nel nucleo familiare.

Ad esempio, le famiglie con due figli fino a 12 anni, dovranno fare domanda di bonus baby sitter indicando una somma parziale per ciascun minore, sino alla concorrenza dell’importo massimo dei voucher, che sale a 1.200 euro per effetto delle novità del decreto Rilancio.

La circolare INPS fornisce ulteriori dettagli sui requisiti richiesti.

Potranno beneficiare del bonus per i servizi di baby-sitting i genitori di minori che alla data di presentazione della domanda abbiano già compiuto i 12 anni, purché tali minori alla data del 5 marzo rientrassero tra quelli agevolabili nel rispetto del limite prescritto.

Il limite d’età fissato in 12 anni non si applica in riferimento ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

Riepilogando, potranno fare domanda ed ottenere il bonus baby sitter fino a 1.200 euro:

  • i genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
  • anche in caso di adozione e affido preadottivo;
  • oltre il limite d’età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

Bonus baby sitter 2020: chi può richiedere i voucher INPS

Come già illustrato dall’INPS con il messaggio del 20 marzo 2020 e come meglio specificato nella circolare n. 44, il voucher baby-sitting spetta per le seguenti categorie di soggetti:

  • lavoratori dipendenti del settore privato;
  • lavoratori iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • lavoratori autonomi non iscritti all’INPS (subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali): anche questi potranno usare il modulo di domanda INPS per prenotare l’importo richiesto.

Il bonus baby sitter 2020 spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

Il bonus baby sitter spetta anche alle seguenti categorie di dipendenti pubblici e del personale sanitario del servizio privato accreditato:

  • Medici;
  • Infermieri;
  • Tecnici di laboratorio biomedico;
  • Tecnici di radiologia medica;
  • Operatori sociosanitari
  • al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

Per questi l’importo del bonus baby sitter sale fino a 2.000 euro per nucleo familiare.

Il bonus baby sitter è stato introdotto come alternativa alla fruizione del congedo parentale straordinario a supporto delle famiglie chiamate a riorganizzare la propria vita quotidiana.

Come elencato in precedenza, a beneficiarne sono sia i lavoratori dipendenti, che gli iscritti alla Gestione separata INPS e i lavoratori autonomi (come commercianti o coltivatori diretti).

Il bonus baby sitter è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.

INFO 3387689640 – GIOVANNIAPA@CENTROSERVIZIAPA.IT

Bonus baby sitter 2020: come fare domanda INPS

Il messaggio INPS n. 1465 del 2 aprile 2020 ha fornito le prime le istruzioni per la presentazione della domanda di bonus baby sitter.

La domanda potrà essere presentata con le seguenti consuete modalità:

  • WEB – www.inps.it – sezione “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con il PIN dispositivo (oppure SPID, CIE, CSN) > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby-sitting”;
  • CONTACT CENTER INTEGRATO – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • PATRONATI – attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi

La richiesta per i voucher baby sitting dovrà essere presentata all’INPS:

  • per ogni figlio di età inferiore a 12 anni (limite superabile in caso di minori portatori di handicap grave);
  • accedendo al servizio online disponibile nell’home page del sito INPS.

Il bonus per servizi di baby-sitting non è fruibile se l’altro genitore è disoccupato, non lavoratore o titolare di strumenti a sostegno del reddito.

In fase di presentazione della domanda, occorre procedere alla compilazione della sezione anagrafica del richiedente, della medesima sezione riferita ai dati del minore, nonché della sezione relativa all’altro genitore.

Il richiedente dovrà specificare la categoria lavorativa di appartenenza e dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità di trovarsi nelle condizioni previste dal D.L. n. 18/2020, relativamente alla situazione lavorativa personale e dell’altro genitore.

Ultimata la fase di compilazione della domanda, il riepilogo dei dati inseriti può essere visualizzato in consultazione.

Come comunicato dall’INPS, oltre alla funzione nuova domanda, è possibile accedere alla consultazione, per visualizzare lo stato della domanda presentata e prelevare la relativa ricevuta, disponibile nei giorni successivi all’invio.

Sarà possibile cumulare il bonus baby sitter con i 12 giorni di permesso retribuito per la legge 104, così come con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.

La circolare n. 44 dell’INPS specifica che il bonus baby sitter è riconosciuto al genitore del minore (anche in caso di adozione o affidamento). Nel caso di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, il beneficio sarà riconosciuto al soggetto convivente con il minore.

Per consentire all’INPS di effettuare le opportune verifiche, nel modulo di domanda il genitore richiedente dovrà indicare la presenza\assenza dell’altro genitore ovvero di essere l’unico genitore, e la convivenza con il minore.

Bonus baby sitter 2020: voucher tramite il Libretto Famiglia INPS

Il bonus baby sitter dovrà essere utilizzato mediante la procedura telematica INPS già attiva per il pagamento delle prestazioni dei collaboratori domestici.

Il Libretto Famiglia, accessibile tramite il portale INPS, richiedere una preventiva registrazione alla piattaforma sia per l’utilizzatore che per il prestatore.

Per potersi appropriare del bonus baby sitter sarà fondamentale avere a disposizione anche la seconda parte del Pin INPS.

L’utilizzatore e il prestatore possono accedere alla procedura:

  • direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;
  • avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;
  • tramite intermediari o enti di patronato.

In sede di registrazione, sia l’utilizzatore (la famiglia) che il prestatore (baby sitter) dovranno fornire le proprie informazioni identificative. Nello specifico, il baby sitter dovrà indicare la modalità di pagamento ed inserire il proprio codice IBAN.

Il genitore beneficiario dovrà appropriarsi del bonus baby sitter entro 15 giorni dalla data di ricezione della domanda presentata, pena l’impossibilità di utilizzare i voucher.

Con l’appropriazione il beneficiario potrà visualizzare l’importo concessogli e pagare la baby sitter per la prestazione erogata.

Bonus baby sitter 2020, Libretto Famiglia INPS: come gestire i pagamenti

Rimandando all’articolo dedicato per un approfondimento specifico, vediamo di seguito come utilizzare il bonus baby sitter tramite il Libretto Famiglia INPS.

La prestazione lavorativa dovrà essere comunicata all’INPS dopo lo svolgimento, o tramite la procedura telematica disponibile sul Libretto Famiglia ovvero tramite il contact center INPS.

Le prestazioni inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso, tramite accredito delle somme sullo strumento di pagamento indicato dal baby sitter all’atto di registrazione sul sito INPS.

Al baby sitter verrà pagata una somma pari a 10 euro complessivi, di cui una parte verranno accantonati a titolo di contributi.

Al momento dell’inserimento della prestazione l’utilizzatore dovrà indicare l’intenzione di usufruire del Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione e, inoltre, verificare che la procedura riporti correttamente i dati della domanda accolta e la tipologia di attività “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.

Le prestazioni svolte nel periodo sopra indicato potranno essere comunicate dal genitore beneficiario sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro la data del 31 dicembre 2020.

Bonus baby sitter per i centri estivi, domanda dal 5 giugno 2020

Come anticipato in apertura, a partire dal 5 giugno 2020 è possibile richiedere il bonus baby sitter per i centri estivi. Le modalità di presentazione della domanda sono le stesse di quelle previste per i voucher baby sitting, ma cambiano i dati da indicare.

Il bonus potrà essere utilizzato fino al 31 luglio 2020, ed il messaggio INPS n. 2350 del 5 giugno 2020 specifica che si potrà fare domanda di rimborso nel caso di iscrizione a:

  • centri estivi;
  • servizi integrativi per l’infanzia;
  • servizi socio-educativi territoriali,
  • centri con funzione educativa e ricreativa;
  • servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Il rimborso non spetta per i periodi di contemporanea fruizione del bonus asilo nido.

Nella domanda INPS, da presentare in modalità telematica, bisognerà allegare i documenti comprovanti l’avvenuta iscrizione, ad esempio:

  • ricevuta;
  • fattura;
  • altra documentazione che attesti l’iscrizione.

In sede di compilazione della domanda bisognerà inoltre indicare i periodi di iscrizione del minore al centro estivo o alla struttura, per un periodo minimo di una settimana.

Sono inoltre richieste le seguenti informazioni relative alla struttura:

  • ragione sociale,
  • partita IVA (o codice fiscale),
  • tipo di struttura che ospita il minore.

Il bonus per servizi di iscrizione ai centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia è erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda dal richiedente.

L’INPS specifica che il titolare del conto associato all’IBAN indicato nella domanda dovrà corrispondere al soggetto beneficiario. La corrispondenza verrà verificata dall’INPS prima del pagamento del rimborso spettante.(fonte:informazionefiscale.it)

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