Bonus asilo nido 2020, aumenta l’importo. Requisiti, limiti ISEE e novità

Bonus asilo nido 2020, rimborso da 1.500 euro a 3.000 euro per le famiglie. La Legge di Bilancio aumenta la somma riconosciuta dall’INPS, fissando nuovi requisiti ISEE per il calcolo. Tutte le novità e le regole per poter fare domanda.

Bonus asilo nido fino a 3.000 euro: la Legge di Bilancio 2020 aumenta l’importo massimo riconosciuto alle famiglie, introducendo tre fasce e requisiti ISEE.

Sarà necessario attendere l’emanazione dei provvedimenti attuativi per poter fare domanda INPS ma, intanto, è ufficiale la proroga ed il potenziamento del bonus nido per le famiglie con figli di età tra gli 0 ed i 3 anni.

Sebbene non per tutti sarà possibile accedere all’asilo nido gratis, il Governo mantiene la promessa di aiutare le famiglie in difficoltà, nei limiti delle scarse risorse disponibili.

Sarà pari a 520 milioni di euro il totale delle risorse a disposizione dell’INPS per il bonus nido, soglia massima di spesa che determinerà chi potrà richiedere il rimborso delle rette pagate dal 1° gennaio 2020.

È la Legge di Bilancio 2020 a contenere le novitàl’aumento dell’importo del bonus asilo nido sarà differenziato in ragione del valore del modello ISEE del nucleo familiare di riferimento, con tre diverse fasce di reddito.

Scendiamo subito nel dettaglio e vediamo come cambia il bonus asilo nido nel 2020, i nuovi limiti ISEE e gli importi del rimborso sulla retta del nido che saranno riconosciuti dall’INPS.

Bonus nido 2020, aumenta l’importo. Chi ha diritto all’asilo gratis: limiti ISEE e calcolo

È ai commi 343 e 344, articolo 1 della Legge di Bilancio 2020 che sono contenute le novità relative al bonus asilo nido.

Oltre a rendere permanente l’importo minimo dell’agevolazione, pari a 1.500 euro – così come previsto dal 2019 – la Legge di Bilancio 2020 introduce rilevanti novità in merito al calcolo dell’importo riconosciuto.

L’obiettivo, come sopra anticipato, è quello di garantire l’asilo nido gratis alle famiglie, anche se con differenziazioni in relazione al reddito complessivo della famiglia dichiarato ai fini ISEE.

A partire dal 1° gennaio 2020, la Legge di Bilancio rimodula l’importo totale del contributo per l’iscrizione al nido in tre diverse fasce ISEE:

  • bonus nido fino a 3.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro;
  • bonus nido fino a 2.500 euro per le famiglie con ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro;
  • bonus nido fino a 1.500 euro per le famiglie con ISEE da 40.001 euro in su.

Insomma, sarà il valore del proprio ISEE a determinare l’effettivo importo del bonus nido riconosciuto, e a fare la differenza sulla possibilità di aver diritto all’asilo gratis o meno.

Bonus nido 2020, chi ha diritto all’importo massimo dell’assegno

Ricordiamo che il bonus nido, oltre ad esser differenziato in base al limite di valore dell’ISEE dal 2020, è riconosciuto soltanto per i mesi di effettiva frequenza del nido da parte del figlio, così come spetta anche per le forme di supporto domiciliare di bambini impossibilitati a frequentare il nido.

Ovviamente, ad aver diritto all’importo massimo del bonus nido (1.500 euro, 2.500 euro o 3.000 euro) saranno solo le famiglie che certificheranno la frequenza di tutti i 12 mesi dell’anno dell’asilo da parte del proprio figlio, anche adottato o affidato.

Resteranno presumibilmente invariate le regole sul pagamento da parte dell’INPS: già attualmente, per l’accredito dell’assegno mensile di bonus nido, è necessario allegare la fattura o la ricevuta di avvenuto pagamento della retta.

Domanda bonus asilo nido 2020: prima i provvedimenti attuativi

Bisognerà attendere prima di poter presentare domanda di riconoscimento del bonus asilo nido 2020, ed i tempi sono tutt’altro che chiari.

La Legge di Bilancio 2020 rimanda a successivi provvedimenti attuativi, non stabilendo tuttavia chiare tempistiche. Quel che è certo è che sarà necessario procedere per passi.

Se all’INPS è affidato il ruolo di aprire lo sportello telematico per la presentazione delle domande, per le famiglie il primo passo da fare consiste nella presentazione del modello ISEE 2020, parametro utilizzato per calcolare l’importo riconosciuto.

Successivamente, dopo il via libera dell’INPS, bisognerà inviare la domanda di bonus nido 2020.

Se la procedura sarà la stessa degli anni passati, nelle domande di richiesta del bonus per l’iscrizione al nido bisognerà indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2020 per le quali intende ottenere il beneficio. In questo modo si potrà prenotare l’assegno mensile e soltanto indicando i mesi di frequenza del nido sarà possibile allegare i documenti mensili richiesti.

Resterà inoltre la possibilità di richiedere il bonus da 1.500 euro a 3.000 euro anche per l’assistenza a bambini affetti da gravi patologie che compromettono la possibilità di frequenza dell’asilo nido.

Per beneficiare del bonus in questo caso bisognerà presentare l’attestazione rilasciata da un medico o pediatra che documenti “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

Il documento dovrà essere allegato alla domanda da inviare all’INPS e dovrà dimostrare non soltanto la gravità della patologia ma l’impossibilità correlata della frequenza dell’asilo nido.

I lettori interessati ad approfondire possono consultare – in attesa di novità – la guida al bonus asilo nido 2019.

Bonus fino a 3.000 euro, ma l’asilo nido sarà davvero gratis per tutti?

L’aumento del bonus asilo nido, che si affianca alle altre misure per la famiglia previste dalla Legge di Bilancio 2020, mira a garantire l’accesso al nido gratis per le famiglie.

Ma sarà davvero così? Evidentemente non sarà così automatico che per tutti il nido sarà gratis, anche tenuto conto dei limiti di ISEE che determineranno l’importo effettivo del contributo riconosciuto.

Ulteriore elemento che potrebbe minare alla promessa del Governo è il totale delle risorse stanziate, tenuto conto che il bonus nido sarà pagato dall’INPS fino al raggiungimento del limite di spesa previsto dalla Legge di Bilancio 2020.

Tradotto in parole semplici, significa che una volta spese tutte le risorse, l’INPS smetterà di erogare i rimborsi.

C’è da dire anche che la Legge di Bilancio 2020 aumenta non di poco le risorse stanziate, fissando il limite di spesa a 520 milioni di euro per il 2020, ed a salire per gli anni successivi (fino a 609 milioni di euro nel 2028). Rispetto a quanto stanziato in precedenza, per il 2020 l’incremento di dote messo a disposizione è pari a 190 milioni di euro.

Viene da chiedersi se lo sforzo compiuto dal Governo (alle prese con una Legge di Bilancio 2020 dai conti in rosso), sarà sufficiente a soddisfare le richieste di tutte le famiglie.

Come evidenziato anche nelle note di lettura alla Manovra dello stesso Governo, si prevede un aumento dei contribuenti che usufruiranno del totale del bonus asilo nido riconosciuto, anche considerando il potenziamento dei posti disponibili negli asili nido (altra promessa del Governo).

Per il 2020 si prospetta – secondo il Governo – un significativo aumento della spesa, ovvero dei pagamenti effettuati dall’INPS alle famiglie.

Se le risorse stanziate aumentano di anno in anno, c’è tuttavia una postilla ben chiara: il bonus nido è riconosciuto nel limite massimo di spesa programmato.

Sarà quindi importante fare presto e, una volta disposte tutte le regole dall’INPS, presentare domanda in tempi celeri. Quel che è evidente è, però, che l’asilo nido gratis non sarà certamente per tutti.(Fonte:informazionefiscale.it)

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